Il pomeriggio della festa di S. Antonio, il 17 gennaio, si tiene il così detto “sbannimènde” che possiamo definire una specie di “asta sacra”.
La gente offre doni e cibo e questi vengono venduti all’incanto in onore del santo e per finanziare la festa.
I doni vengono offerti dai singoli cittadini ma anche offerti attraverso le così dette “frasche”, realizzate anticamente da ogni contrada del paese.
Nelle immagini anche la frasca offerta dagli amici del Museo dei Fossili e delle Ambre e del Comitato di San Rocco Carmelo.
Nel video che segue potete vedere anche la rappresentazione delle tentazioni di Sant’Antonio Abate nella Chiesa Parrocchiale e ascoltare i versi ell’attuale Sand’Antonie che si interpretano e si cantano a San Valentino ripresi da “L’Eremita della Tebaide” un’opera lirica di Pasquale Stromei, musicata da Gaetano Iezzi, rappresentata per la prima volta nel 1930 al Teatro Marrucino di Chieti. Il video è del nostro amico Silvio Ascenzo.